È chiuso, come il portone di una chiesa quando è notte.
Estratti da “Così in terra”
Davide Enia, Così in terra – p. 35
Ero calmo e sereno come l’iradiddio.
Davide Enia, Così in terra – p. 82
Dieci riprese per un totale di un fottìo di male dato e ricevuto.
Davide Enia, Così in terra – p. 85
Mai tirare al sacco quando è fermo. Si colpisce ciò che si muove, per sbilanciare o frenare. La vita è nel movimento, ciò che è immobile è morto. Colpire il sacco fermo distrugge solo le dita.
Davide Enia, Così in terra – p. 201
In volo, mi sentii bello come il coltello che taglia.
Davide Enia, Così in terra – p. 213
E con un colpo di reni rapido mi immersi, contemporaneamente, nelle acque salate del mare e in quelle profonde della vergogna.
Davide Enia, Così in terra – p. 298
Non ti devi spaventare delle persone, ma di quello che tu puoi fare a loro.
Davide Enia, Così in terra – p. 343
Ricordatìllo sempre, in amore solo due parole hanno senso: fammi male.